Il segreto di Corto Maltese sabato 9 aprile a Udine

Sabato 9 aprile, ore 11 a Udine, presso la libreria Perlanima Libri, via Pordenone 58, in collaborazione con l’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Luigi Pruneti,

Il segreto di Corto Maltese. L’occulto, l’esoterico e il magico nell’opera di Hugo Pratt 

 

Un libero marinaio, simbolo per eccellenza dell’avventura introspettiva e della cerca spirituale per i mari dei miti dimenticati e dell’immaginario puro da cui estrarre la radice della realtà.

Corto Maltese, il personaggio scaturito dalla matita geniale di Hugo Pratt, rappresenta la follia di un mondo in disfacimento, superabile solo dall’interno di se stessi, da l’al di là di uno sguardo già oltre l’azione necessaria, in quell’imperturbabilità quasi zen che segna il volto ma non la maschera di nostalgia e il desiderio futuro che lo contraddistingue nella sua peculiare ricerca esoterica per antiche, improponibili carte nautiche.

A questo libero marinaio e al suo segreto, Luigi Pruneti dedica avvincenti pagine, interpretando tavole occultate dietro segni grafici di un artigiano della metafisica che ai suoi personaggi ha sottratto la zavorra del tempo, per consegnarli a un multi-spazio ripercorribile nella leggerezza delle idee e del fantastico intuitivo, i cui punti d’orientamento sono stelle e astri dimenticati in arcani simboli e concetti.

Ecco quindi che il “viaggio” del fumetto prattiano, incrociando meridiani e paralleli, luoghi del non tempo e figure della storia liberate nel mito, è un avventuroso e consapevole passaggio iniziatico “ad intra”: tra le due acque di confine, di sopra e di sotto, verso il sogno e il risveglio del mistero luminoso dell’uomo [dalla quarta di copertina].

Il volume e corredato da una narrazione fotografica dei luoghi prattiani di Venezia. Questo racconto per immagine è dovuto a Valter Pretelli che, con la macchina fotografica, ha catturato angoli, scorci e monumenti della città lagunare che ora fanno da sfondo ora sono protagonisti in alcune avventure di Corto Maltese.

 

Presentazione a cura dellautore Luigi Pruneti

La Gaia Scienza Editoriale Dobrynia & D’Alonzo, Bari 2015 – pp.  181, illustrato, € 15,00

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COMUNICATO STAMPA POST EVENTO

Circa un’ottantina le persone presenti, ben più numerose della capienza della sala messa a disposizione, un grande successo per lo scrittore e saggista fiorentino particolarmente affezionato alla terra e alla gente e friulana dove torna ogni anno e da cui riceve sempre un caloroso e affettuoso benvenuto.

Per un’ora Pruneti ha passato in rassegna le storie di Corto Maltese, ripercorrendone dettagliatamente le trame, romantiche e avvincenti, e descrivendo luoghi e personaggi con una precisione tale da immergere i presenti nelle storie affascinanti e senza tempo di Corto, mantenendo grazie alla narrazione a tratti in prima persona una inconsueta tensione evocativa. Per un’ora l’autore ha accompagnato pazientemente il pubblico in diversi luoghi ed epoche, tratteggiando brevi ma completissime introduzioni e permettendo a tutti di entrare nella trama della storia da protagonisti.

L’autore ha descritto con particolare trasporto l’ultima storia, dove Corto appare nel mare come un naufrago, legato ad un legno alla deriva: le sue avventure finiscono solo in mezzo al mare, tratto in salvo da una nave.

E’ stata lunga la pausa di silenzio in sala.

Al termine dell’incontro sono state diverse le domande poste all’autore, e tra queste spicca la curiosità su come siano state tratteggiate le donne nell’opera. Hugo Pratt, che Pruneti ha ben conosciuto, ha delle donne una considerazione del tutto positiva: “La donna ha una capacità di sacrificio che l’uomo non ha, e a differenza dell’uomo sa legarsi completamente ed eternamente ad un ideale” sostiene con forza. “Coerenza, lealtà, coraggio e volontà sono caratteristiche delle donne e che rappresentano per Pratt ogni donna. Essa ha in sé la divinità della grande madre, la divinità primordiale che fu madre, figlia, amante del divino e che fu sacrificata dall’uomo sull’altare dell’orgoglio”.

 

Buona Pasqua dall’Ateneo Tradizionale Mediterraneo

“Ed ecco sul tronco

si rompono gemme:
un verde più nuovo dell’erba

che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,

piegato sul botro.

E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era.

Salvatore Quasimodo”

 

Il Rettore e il Consiglio Direttivo dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo augurano agli accademici, agli amici e a tutti coloro che ci seguono i più fervidi auguri di Buona Pasqua, fidando che la stagione nuova sia per tutti prodiga di serenità, pace e gioia.

Luigi Pruneti

Il segreto di Corto Maltese a Prato

Giovedi 17 Marzo 2016, ore 19.30 a Prato, presso la libreria Soprattutto Libri, via Giuseppe Mazzoni 27

16 oggetto(i)

Il segreto di Corto Maltese a Prato

Giovedi 17 Marzo 2016, ore 19.30 a Prato, presso la libreria Soprattutto Libri, via Giuseppe Mazzoni 27, in collaborazione con l’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Luigi Pruneti,

Il segreto di Corto Maltese

l’occulto, l’esoterico e il magico nell’opera di Hugo Pratt

La Gaia Scienza Editoriale Dobrynia & D’Alonzo, Bari 2015

locandina prato mar 2016

con proiezione di:

La Venezia di Corto Maltese nelle immagini di Valter Pretelli

Per informazioni: Per informazioni 0574.440.821

Per scaricare la locandina clicca qui

Un viaggio a Mantova

Un viaggio a Mantova

Città capitale italiana della cultura nel 2016, Mantova è stata la meta di un nostro recente viaggio nei luoghi più emblematici del territorio italiano. Abbiamo avuto l’opportunità di scoprire anche una Mantova meno nota, quella collegata alla presenza storica e attuale dell’Ebraismo.

Il ghetto ebraico di Mantova venne costituito fra il 1610 e il 1612, circa un secolo dopo quello di Venezia. Fu uno degli ultimi Ghetti italiani ad essere creato. Ne ordinò la strutturazione Vincenzo I Gonzaga su richiesta di Papa Clemente VIII. In quegli anni i capifamiglia ebrei residenti in città erano 480, per un totale approssimativo di 2000 persone, circa l’8% della popolazione urbana. Nella prima metà del Seicento, il ghetto mantovano contava 12 sinagoghe. Nel 1630 fu saccheggiato dai Lanzichenecchi, gli Ebrei fuggirono e fecero ritorno in città soltanto mille individui, a causa anche della peste che accompagnò la calata lanzichenecca.

Dopo un periodo di rinascita, nell’Ottocento iniziò un degrado e, dalla fine di quel secolo, una necessaria opera di “sventramento”, comprendente espropriazioni e demolizioni. In occasione di quei lavori, nel 1908 emerse uno straordinario ritrovamento: abbattute le case che la nascondevano, risultò ancora esistente la Rotonda di San Lorenzo, edificio di culto di origine romana del XI secolo. Proprio in prossimità della Rotonda era stata disposta una delle 4 porte di accesso al ghetto. A fronte di un ritrovamento straordinario, proseguiva intanto la distruzione non soltanto di edifici fatiscenti, ma anche ritenuti ìinutiliî. Fu il destino delle sinagoghe, compresa la Sinagoga Grande che si trovava nell’attuale via Scuola Grande (la parola “scuola” indica proprio la presenza della sinagoga), là dove oggi esiste un hotel.

La Sinagoga Norsa Torrazzo venne smantellata e ricostruita in Via Govi al numero 13. Si tratta dellíunica Sinagoga oggi esistente in Mantova e punto di riferimento imprescindibile per le visite ai luoghi ebraici della città. Oltre a quanto resta degli edifici del Ghetto nel quadrilatero ideale alle spalle della Rotonda di San Lorenzo, altre situazioni testimoniano la presenza ebraica e veicolano il rapporto della comunità con la città. E’ il caso, ad esempio, della tela “Madonna con famiglia di Ebrei” che si trova nella seconda cappella a destra della Basilica di Sant’Andrea. Il dipinto, di scuola lombarda e realizzato nei primi decenni del ‘500, evoca la vicenda della distruzione della casa Norsa e l’edificazione al suo posto della chiesa di Santa Maria della Vittoria, oggi sconsacrata e sede di associazioni culturali, fra le attuali Via Fernelli e Via Monteverdi. La chiesa fu costruita fra il 1495 e il 1496 in luogo dellíabitazione del banchiere ebreo Daniele Norsa, il quale pochi anni prima, nel 1493, aveva fatto cancellare dalla facciata della casa un affresco dedicato alla Madonna con bambino. Líira della popolazione cristiana, sostenuta dal clero locale, spinse il marchese Francesco II a ordinare che l’effige sacra fosse ridipinta a spese dei proprietari della casa. Fu incaricato del lavoro Andrea Mantegna. Tale disposizione però non accontentò l’entourage del marchese, che infine si risolse a imporre l’abbattimento della casa e a avviare líedificazione di una chiesa che ricordasse la sua vittoria nella battaglia di Fornovo. Il quadro dipinto dal Mantegna, oggi conservato al Louvre, su richiesta del Marchese non comprendeva immagini della “punizione” assestata ai Norsa. Da cui, alcuni decenni dopo, la realizzazione della tela che si trova ora in Sant’Andrea e dove sono ben evidenti 4 figure di ebrei, corrispondenti a Daniele Norsa, al figlio e alle rispettive mogli, contriti per la distruzione della loro abitazione. Un fregio sopra il capo della Vergine reca la scritta ìDebellata Hebraeorum temeritateî. Attualmente la comunità ebraica mantovana, che subì fra l’altro la deportazione di 104 persone nei Lager (soltanto 5 di queste fecero ritorno a Mantova), comprende una settantina di iscritti, di cui circa una ventina residenti e abitualmente presenti agli incontri comuni. Le vestigia dellíex Ghetto rappresentano però una delle “risorse” culturali cittadine, un patrimonio di storia valorizzato sia dalle istituzioni locali sia dalla Comunità Ebraica Mantovana, di cui è Presidente Emanuele Colorni.

Sul piano culturale, la conoscenza della tradizione ebraica in città contempla anche iniziative di carattere enogastronomico, che ben testimoniano le afferenze fra le due consuetudini alimentari, caratterizzate dallíuso degli stessi alimenti e ingredienti secondo preparazioni diverse e, nel caso di ricette ebraiche, secondo una precisa sequenza di azioni rituali.

Luisa Ceravolo
Paolo Del Freo

24 oggetto(i)

Dal baccanale al carnevale

Domenica 7 Febbraio 2016, ore 18 a Lucca presso il Foro Boario,

Luigi Pruneti, con la collaborazione dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo ha tenuto una conferenza sul tema:

Dal Baccanale al Carnevale, storia segreta di una festa antica

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Piero della Terra Francesca

Venerdì 5 febbraio alle 17, Palazzo Panciatichi, Sala Gonfalone, via Cavour 4 a Firenze,

Il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, EUGENIO GIANI invita alla presentazione del libro di Sandra Marraghini,

PIERO DELLA TERRA FRANCESCAPiero della Terra Francesca

IL SOLE SORGE A FIRENZE E

TRAMONTA A NEW YORK

Edizioni Firenze Libri

Modera Ruggiero Marino, giornalista e scrittore

Interventi di:

Lucia De Robertis, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana

Niccolò Rinaldi, scrittore

Laura Tabegna, giornalista

Sarà presente l’autrice

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CAIN il nuovo film di Marco Filiberti

Martedì 16 febbraio 2016, ore 21.00

Beppe Attene e CINEMA SPAZIO UNO sono lieti di presentare

Cain
il nuovo film di
MARCO FILIBERTI

relatore della serata Luigi Pruneti con un intervento sul tema:

Byron e Cain tra percorsi iniziatici ed esoterismo

Saranno presenti in sala il regista Marco Filiberti e l’attore Luigi Pisani

Per informazioni al pubblico: Cinema Spazio Uno via del Sole,10 – 50123 – Firenze tel.055/284642 – 362826 info@cinemaspaziouno.itwww.cinemaspaziouno.it

Cristiana Baiocchi cristianabaiocchi@yahoo.it

Per informazioni alla stampa film Cain: UFFICIO STAMPA Michela Garbin – mob. +39 333.5874947 stampa.garbin@gmail.com

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Il segreto di Corto Maltese a Siena

Il segreto di Corto Maltese

l’occulto, l’esoterico e il magico nell’opera di Hugo Pratt

La Gaia Scienza Editoriale Dobrynia & D’Alonzo, Bari 2015

Presentano: Annalisa Santini e Gabriele Bibbiani
con proiezione di:

La Venezia di Corto Maltese nelle immagini di Valter Pretelli

15 oggetto(i)

Il segreto di Corto Maltese a Siena

Giovedi 21 Gennaio 2016, ore 18.00 a Siena, presso la Libreria Mondadori, via Montanini 112, in collaborazione con l’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Luigi Pruneti,

Il segreto di Corto Maltese

l’occulto, l’esoterico e il magico nell’opera di Hugo Pratt

La Gaia Scienza Editoriale Dobrynia & D’Alonzo, Bari 2015

Il segreto di Corto Maltese

Presentano: Annalisa Santini e Gabriele Bibbiani, giornalista
con proiezione di:

La Venezia di Corto Maltese nelle immagini di Valter Pretelli

Per informazioni: mondadorisiena@libero.it

0577.281.658

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Auguri di fine anno 2015

Il 2016 batte alla porta del nostro tempo;

non sappiamo se per la storia sarà un anno memorabile

o se scivolerà via senza lasciare traccia.

L’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, tuttavia,

auspica che sia,

per tutti coloro che ci leggano e soprattutto per gli Accademici,

sorridente come la primavera,

emozionante come l’estate,

provvido come l’autunno,

sereno come lo può essere l’inverno

quando la cantina è colma e i campi sono stati bene lavorati.

Buon  2016 a tutti !!!

Auguri di fine anno 2015

Quant’era nero il camino di Babbo Natale

Il lato inquietante del sacro

a cura di Enrica Gallo, Valter Pretelli, Luigi Pruneti, Simone Taddei

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Ateneo Tradizionale Mediterraneo Auguri

 Zeus manda la pioggia,

il rigido inverno scende dal cielo

e già i corsi d’acqua sono ghiacciati

……..

Uccidi l’inverno …

Alimenta il fuoco gioioso,

Mesci senza timore il vino buono

Gira la lana morbida sul capo.

                                      AlceoLanuovasede


Il Rettore dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo

augura

agli Accademici, agli amici e ai collaboratori

Buone feste

 E uno splendido 2016.

 

E’ uscito il n. 3 di “Rosa Mystica”

“Rosa Mystica”, quaderno di riflessioni e saggistica su arte, filosofia, pensiero et similia.

Rosa Mystica n. 3

In questo numero:

Luigi Pruneti: La rosa e la pietra

Luigi Pruneti: La fine e l’inizio. La morte del Magnifico e i nuovi orizzonti del Rinascimento (parte II)

Gian Carlo Lucchi: Mal celtico

Fabrizio Lenzini: Sputnik

Paolo Aldo Rossi: Mayeiros. Mediatore tra dimensione terrena e sfera invisibile (parte III)

Annalisa Santini: La rosa negli ex-libris

Adriana Alessandrini: L’angolo del bibliofilo.

Il periodico è a distribuzione gratuita.

Liberté

In ricordo di tutti coloro che in un tragico giorno di novembre un vento di odio e di follia portò viaparis

Liberté

Sur mes cahiers d’écolier
Sur mon pupître et les arbres
Sur le sable sur la neige
J’écris ton nom

Sur toutes les pages lues
Sur toutes les pages blanches
Pierre sang papier ou cendre
J’écris ton nom

Sur les images dorées
Sur les armes des guerriers
Sur la couronne des rois
J’écris ton nom

Sur la jungle et le désert
Sur les nids sur les genêts
Sur l’écho de mon enfance
J’écris ton nom

Sur les merveilles des nuits
Sur le pain blanc des journées
Sur les saisons fiancées
J’écris ton nom

Sur tous mes chiffons d’azur
Sur l’étang soleil moisi
Sur le lac lune vivante
J’écris ton nom

Sur les champs sur l’horizon
Sur les ailes des oiseaux
Et sur le moulin des ombres
J’écris ton nom

Sur chaque bouffée d’aurore
Sur la mer sur les bateaux
Sur la montagne démente
J’écris ton nom

Sur la mousse des nuages
Sur les sueurs de l’orage
Sur la pluie épaisse et fade
J’écris ton nom

Sur les formes scintillantes
Sur les cloches des couleurs
Sur la vérité physique
J’écris ton nom

Sur les sentiers éveillés
Sur les routes déployées
Sur les places qui débordent
J’écris ton nom

Sur la lampe qui s’allume
Sur la lampe qui s’éteint
Sur mes maisons réunies
J’écris ton nom

Sur le fruit coupé en deux
Du miroir et de ma chambre
Sur mon lit coquille vide
J’écris ton nom

Sur mon chien gourmand et tendre
Sur ses oreilles dressées
Sur sa patte maladroite
J’écris ton nom

Sur le tremplin de ma porte
Sur les objets familiers
Sur le flot du feu béni
J’écris ton nom

Sur toute chair accordée
Sur le front de mes amis
Sur chaque main qui se tend
J’écris ton nom

Sur la vitre des surprises
Sur les lèvres attentives
Bien au-dessus du silence
J’écris ton nom

Sur mes refuges détruits
Sur mes phares écroulés
Sur les murs de mon ennui
J’écris ton nom

Sur l’absence sans désirs
Sur la solitude nue
Sur les marches de la mort
J’écris ton nom

Sur la santé revenue
Sur le risque disparu
Sur l’espoir sans souvenirs
J’écris ton nom

Et par le pouvoir d’un mot
Je recommence ma vie
Je suis né pour te connaître
Pour te nommer

Liberté.

Paul Éluard 

Dal Tirreno allo Jonio

La Fondazione Roberto Farina Onlus, con il Patrocinio del Comune di Rossano, il sodalizio culturale della prestigiosa Società Dante Alighieri e I Parchi Letterari, l’Ateneo tradizionale mediterraneo e la collaborazione del “Museo delle Conchiglie di Roseto Capo Spulico, indice il

II Premio Internazionale di Poesia Itinerante

“Dal Tirreno allo Jonio”

-In viaggio con Giosuè Carducci alla scoperta del Codex Purpureus Rossanensis-

L’arte e la letteratura sono l’emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli.

— Giosuè Carducci–

premiocarducci

L’invio dei materiali è ammesso, unicamente, via posta elettronica e gli elaborati dovranno pervenire in formato Word (.doc) entro e non oltre il 23 novembre 2015 all’indirizzo e-mail premiopoesiatirrenojonio@virgilio.it specificando nell’oggetto “II Premio Internazionale Di Poesia Itinerante: Dal Tirreno allo Jonio”.

Cerimonia il 5 dicembre 2015 a Rossano

Tutte le info e il bando sono consultabili:

(Telefono: 393/7501545)

Pagina Evento:  https://www.facebook.com/events/684264398375934

Pagina FB:        https://www.facebook.com/groups/518734058260125

Presidente Premio           Presidente Fondazione               Presidente Giuria

Giovanni  Mulé                      Antonio Farina                         Dante Maffia

(con delega ad Anna Lauria)

Clicca qui per scaricare il bando di concorso ed il modulo di adesione al premio G. Carducci

Dall’ultima notte di Sybaris all’oro dei Bizantini

— programma —invito FRONTE_RETRO1

Ore 9.00/13.00: Visita guidata

‘Fra testimonianze storiche e tesori nascosti’
-Abbazia di Santa Maria del Patire o Pathirion,
-Cattedrale di Rossano Calabro,
-Museo diocesano di Rossano e Codex Purpureus Rossanensis
-Oratorio bizantino della Panaghia

Ore 16.30/20.30: Convegno al Castello Ducale di Corigliano Calabro

Dall’ultima notte di Sybaris all’oro dei Bizantini
Corigliano Calabro / Rossano Calabro
Convegno, 12 settembre 2015

INFORMAZIONI: dott. Maria Antonietta Campolo, 338.155.1925 luigixiv@alice.it

Clicca qui per scaricare l’invito a Corigliano Calabro