Semir Zeki – Splendori e miserie del cervello


Splendori e miserie del cervello
Semir Zeki
Editore: Codice - 2010, 250 pagine.
ISBN - 978-88-7578-165-1

I guardiani che custodiscono gelosamente il presunto confine tra cultura umanistica e cultura scientifica con ogni probabilità non apprezzeranno questo libro, convinti che le neuroscienze abbiano poco o niente a che spartire con l’arte. Splendori e miserie del cervello è la dimostrazione che hanno torto.
Semir Zeki, neurobiologo pioniere degli studi sulla percezione visuale, si trova a suo agio in entrambi questi campi del sapere: è difficile infatti trovare un libro in grado di spaziare con tale maestria e profondità dalla citoarchitettura della corteccia cerebrale alle opere di Richard Wagner, Thomas Mann o Sigmund Freud. L’analisi degli ambiti più propriamente creativi e vitali della natura umana, sostiene Zeki, può offrire inaspettate rivelazioni sui processi mentali che permettono di produrre conoscenza e di formare idee sul mondo. Un cambio di prospettiva inedito che smonterà molti preconcetti scientifici.

Luc Benoist – Segni, Simboli e Miti


Segni, Simboli e Miti
Luc Benoist
Editore: Luni, 112 pagine.
ISBN - 9788879845205

Che cos’hanno in comune la matematica, la danza, il canto, l’architettura o la mitologia? Su che cosa si fondano queste espressioni umane così antiche? In apparenza distinte e separate, sono unificate dalla loro natura simbolica. È il simbolo, dice Benoist, che permette all’umanità di esprimere il pensiero e di renderlo comprensibile a tutti. Ma dove si può rintracciare l’origine dei simboli e come spiegare la loro formazione? È una ricerca immane, che attraversa tutte le epoche e tutti i continenti, per inseguire l’essenza stessa della comunicazione umana, che è per sua natura eminentemente simbolica. Eppure, per quanto vertiginosa sia la loro storia, la loro origine è molto più immediata e vicina a noi di quanto crediamo.
Nella sua affascinante narrazione l’Autore rintraccia la nascita dei simboli nei gesti, nei segni lasciati dagli esseri umani manipolando la materia, nel loro rapportarsi all’ambiente per misurarlo, delimitarlo e farlo proprio. I simboli si formano con la nascita del linguaggio e della parola, si generano dall’atto di contare, dalle attività manuali, dall’osservazione dei fenomeni naturali. Nel ricongiungerli alla loro matrice concreta, cioè l’attività e la percezione umana, il corpo stesso, Benoist di fatto intende superare quella divisione artificiosa che si è stabilita tra il pensiero e il fare, tra le attività astratte della mente e quelle concrete del lavoro materiale. Ci ricorda che ogni grande elaborazione del pensiero nasce, nella storia, da un profondo contatto con l’esperienza, ed è proprio la fusione tra questi due che ci rende umani.
L’uomo ha elaborato nel corso dei secoli un insieme di figure che costituiscono un linguaggio universale di immagini, ove le idee più complesse hanno potuto essere rappresentate in modo sintetico e facile da comprendere. Quanto sono vivi e parlanti ancora oggi i simboli con cui l’umanità antica ha catalogato le sue esperienze? Tuttora, per veicolare un senso di potenza e superiorità usiamo il leone o l’aquila, una rosa evoca la femminilità, al verde associamo la natura, al rosso la potenza e gli istinti…
In questo saggio agile e chiaro, Benoist ci riporta in contatto con gli aspetti più umani e concreti del simbolo, perché possiamo riappropriarci di un linguaggio che è sempre stato nostro, ma che forse abbiamo dimenticato, ed è qui che Benoist ci guida, risvegliando per noi il senso dei simboli che accomunano epoche e civiltà lontanissime fra loro.   L’Autore:
Luc Benoist (1893-1980), autore di numerosi libri sull’arte e il suo simbolismo, fu conservatore dei Musei di Francia. Nel 1928 scoprì l’opera di René Guénon e questa rivelazione lo portò a un profondo mutamento intellettuale. Divenne collaboratore della rivista parigina Etudes Traditionnelles, ispirata e rinnovata da Guénon, e i suoi lavori successivi furono segnati da questo incontro. Dello stesso Autore Luni ha già pubblicato “L’esoterismo” e “Il Compagnonaggio”.

Jurgis Baltrušaitis – La ricerca di Iside, Saggio sulla leggenda di un mito


La ricerca di Iside, Saggio sulla leggenda di un mito
Jurgis Baltrušaitis
Editore: Adelphi - 1985, 250 pagine, illustrato.
ISBN - 9788845906404

Sin dai tempi di Erodoto, l’Egitto ha esercitato una singolare fascinazione sull’Occidente. In confronto agli Egiziani, i Greci si sentivano «giovani» – e nella sapienza egizia vedevano un antico e ben custodito tesoro. Da allora a oggi, si può dire che tale fascinazione non sia mai cessata, assumendo le più varie forme: l’Egitto ispira il Rinascimento ermetico e i progetti rinnovatori di Giordano Bruno così come, secoli più tardi, ispirerà la moda dei mobili Impero o i camini di Piranesi. Chiunque si accingesse a una ricerca delle origini approdava all’Egitto. E un’immensa attrazione esercitava la scrittura geroglifica, in cui molti riconoscevano una forma di comunicazione non discorsiva, superiore a quella della scrittura alfabetica, più adatta di questa a trasmettere i segreti celati sotto il velo di Iside. Il mito della dea sembra così presiedere, in tutte le epoche, alle speculazioni più ardite, compositi grovigli dove l’erudizione e la fantasticheria spesso si intrecciano inestricabilmente. Occorreva allora il maestro delle anamorfosi, degli specchi e delle aberrazioni – Jurgis Baltrušaitis – per ricostruire alcuni dei passaggi più oscuri e sorprendenti di quel sinuoso percorso che Iside ha compiuto nell’immaginazione occidentale, percorso che si iscrive a pieno diritto nella storia e nella dottrina delle «prospettive depravate». Di questo «Egitto assoluto» troveremo le tracce nei luoghi più distanti: dalle pagine del pansofo Athanasius Kircher alle scene del Flauto magico, dalla Lapponia alla Bastiglia, dai templi druidici a quelli massonici. Sotto il sigillo dell’«egittomania», l’Europa ha raccolto molta della sua follia e della sua sapienza. «Un’iconografia fantasiosa aggiunge una nota di bizzarria a queste evocazioni dell’Egitto esteriore. Quest’ultimo si trasfigura continuamente sconfinando in regioni nuove, teologiche, scientifiche ed etnografiche ma rimane sempre un miscuglio di stranezze, paradossi, ragionamenti rigorosi e falsi poetici, corrispondenti in un certo senso agli “aromi” che Iside, secondo gli autori dell’Antichità, aveva fatto amalgamare alla cera colata nelle false immagini del morto Osiride. La leggenda del mito egizio non è soltanto la nostalgia di un paradiso perduto. È anche una logica implacabile che sfiora il delirio e un’erudizione posta al servizio del sogno».
Pubblicato per la prima volta nel 1967 e riapparso nel 1985 nella presente edizione ampliata, La ricerca di Iside, è il «terzo e ultimo pannello del polittico delle Prospettive depravate».

Elemire Zolla – Che cos’è la Tradizione


Che cos'è la Tradizione
Elemire Zolla
Editore: Adelphi - 1998, 369 pagine.
ISBN - 9788845913464

Sappiamo che una delle bêtes noires del Sessantotto era la parola «autorità». Ma la parola «autorità» ha senso unicamente se connessa a «tradizione». E che cos’è la tradizione? Solo René Guénon è riuscito a restituire al termine il suo senso pieno, di conoscenza primordiale a cui dobbiamo in qualche modo ricongiungerci se vogliamo avere nozione di ciò che è. Ed è questo il punto di partenza del presente volume, che Zolla pubblicò nel 1971 quasi come gesto provocatorio verso un mondo che andava in opposta direzione. Il tempo lo ha confortato: oggi i temi del libro sono più vivi che mai (basta scorrere i titoli delle parti: Civiltà della critica, civiltà del commento; L’odio della contemplazione; La città perfetta; Che cos’è il satanismo; Che cos’è il potere), e la radicale polemica legata al momento storico ha assunto un prezioso sapore retrospettivo.

C.Roganti, S.I.Di Donato – Abitare consapevole: Feng Shui e Colorsophia.


Abitare consapevole: Feng Shui e Colorsophia
C.Roganti, S.I.Di Donato
Editore: Le due Torri - 2020, 200 pagine.
ISBN - 9788885720381

Abitare consapevole oggigiorno è di fondamentale importanza. Saper disporre e realizzare gli ambienti di vita e di lavoro in armonia con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda, ci aiuta a vivere una vita migliore e felice. Grazie a questo libro, nel quale abbiamo desiderato donare il frutto di molti anni di esperienza, potrai dare vita all’ambiente migliore per il tuo benessere ed il tuo successo: procederai in un cammino di home coaching fatto di 7 tappe che abbiamo ritenuto essere le più cospicue ed accessibili a tutti, unendo antichi e moderni saperi! Il Feng Shui segue i principi della natura, con particolare attenzione agli elementi che lo compongono (aria, acqua, terra, fuoco e metallo), l’ambiente fisico, le direzioni magnetiche e l’influenza del momento presente; la ColorSophia amplifica l’utilizzo dei principi vibrazionali legati ai colori, per scoprire il significato di ciascuno e poterlo utilizzare con consapevolezza ed efficacia, creando e potenziando al meglio gli ambienti in cui viviamo.

Maria Concetta Nicolai – Iside la Maga.


Iside la Maga
Maria Concetta Nicolai
Prefazione di Luigi Pruneti
Editore: Ianieri Edizioni - 2020, 216 pagine.
ISBN - 979-12-80022-35-6

E così sono partita dall’aria della Regina della notte, compiendo un volo temerario intorno al volto più segreto di Iside, per poi planare nella lettura teologica del De Iside et Osiride di Plutarco. Ho continuato la ricerca, percorrendo in lungo e in largo le rocambolesche Metamorfosi di Apuleio. Ma non bastava e allora mi sono inoltrata per i sentieri antiquari dei Testi delle Piramidi e del Libro dei morti. Gli incontri più ravvicinati li ho vissuti quando mi è parso di riconoscerla sotto il nigro manto di una Nduppatella, quando l’ho intravista accendere un lumino per le anime pezzentelle. E mentre già disperavo di vederla mirandam speciem, Iside ha scoperto il volto lungo le rive del Sabato, iuxta nucem dictam Ianarum.

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Presentazione. Incontri con Iside di Luigi Pruneti
Premessa. Interrogativi ed apparizioni di Maria Concetta Nicolai

Capitolo primo. La regina della notte o Iside prima di Iside
I – Sopra un trono di stelle
II – L’Egitto de la Zauberflöte
III – Fenomenologia della Dea Madre Iside
IV- Sekhmeth e il poema della Vacca celeste
V – La strage di Sekhmeth la sanguinaria
VI – Il cuore della Regina della notte è un inferno di vendetta
VII – L’essenza della Regina della notte
VIII – I secreta secretorum di Amadeus

Capitolo secondo. Plutarco di Cheronea de iside et osiride
I – Da opera storica a esegesi mistica
II – Iside in Occidente
III – Le fonti e la ricerca dell’egitto antico
IV – La comune origine mitica di Sais e Atene
V – Il mito interpretato attraverso Platone
VI – La ricerca teologica
VII – Aggiunta in forma di conclusione

Capitolo terzo. Apuleio di Madaura Metamorphoseon libri XI
I – Lector intende: laetaberis
II – Il riso rituale e la metamorfosi asinina
III – La lucerna di Psiche e il peccato originale dell’anima
IV- Vita di un povero asino
V – La preghiera di Lucio-asino
VI – E finalmente Iside appare
VII – L’ellenizzazione di Iside
VIII – Il culto di Iside nell’Italia meridionale e a Roma
IX – La promessa di Iside
X – Dalla resurrezione di Osiride al Navigium Isidis
XI – La processione isiaca secondo i documenti letterari ed archeologici
XII – La rinascita di Lucio
XIII – L’Asino e Sub Rosa dicta velata
XIV – Fortuna, Provvidenza e Reformatio
XV – Fortuna e santità di un iniziato

Capitolo quarto. Iside grande di magia
I – La magia come equilibrio cosmogonico
II – La magia del nome
III – Le reliquie e il vestito del mago
IV – Amuleti e gemme magiche
V – Iside protagonista dei Papiri magici
VI – Iside nelle formule magiche funerarie
VII – La magia di Iside nelle steli iscritte
VIII – La stele di Metternich
IX – La stele di Amenmose

Capitolo quinto. Iside e le altre
I – Iside tra noi
II – Dal velo di Iside a quello delle Ntuppatedde
III – Da Iside del Corpo di Napoli a Maria Egiziaca
IV – Sotto l’acqua e sott’al vento, sotto omne malo tempo

Giovanni Battista Arnone – Pythagoras. Il Samio, Il Pizio, Il Savio

Pythagoras. Il Samio, Il Pizio, Il Savio
Giovanni Battista Arnone
Luigi Pellegrini Editore, 2020, 240 pagine
ISBN - 9788868229320

Il personaggio Pitagora è al limite tra il mitico e lo storico; sicura è la sua residenza a Crotone, città ch’egli prescelse per fondare la sua Scuola, accanto a quelle autoctone medica e atletica. Ad ogni modo, tutto il mondo presocratico è dominato ed influenzato dal suo pensiero. Attorno a Pitagora, che presenta molti tratti in comune con altre figure di sapienti visionari e maghi dell’età arcaica, si forma ben presto una ricca tradizione di aneddoti, volti a sottolineare la sua statura morale, filosofica e scientifica, spesso sconfinante nel divino. La mancanza di certezza delle sue indagini e ricerche è dovuta al fatto che di Pitagora non è giunto fino a noi nessun frammento diretto di suoi scritti. Tutto è riportato e riferito da altri. Nei secoli la sua figura è stata sempre più contaminata con fatti straordinari, mitici e non veri. Molto della sua vita e del suo insegnamento è stato inventato. Stabilire e discernere la veridicità di questi fatti è cosa ardua, ma è quello che cercherò di fare. Mi sforzerò di inquadrare storicamente l’uomo, il filosofo, lo scienziato, il Maestro Pitagora.

Nicolas Laos – Transcendental Meta-Algorithmic Transhumanism: The Entelechy of the Human Being

Pubblichiamo il PDF scaricabile del lungo e interessante articolo in lingua inglese del dott. Nicolas Laos: Transcendental Meta-Algorithmic Transhumanism: The Entelechy of the Human Being.

Nicolas Laos, filosofo e politologo, è Gran Maestro della SPOUI, consultabile all’indirizzo http://www.urilluminati-spoui.com

Maria Concetta Nicolai – Thyrson Tinassein. Scuotendo il tirso, due conversazioni al femminile


Thyrson Tinassein. Scuotendo il tirso, due conversazioni al femminile
Maria Concetta Nicolai
Editore: suiDomina - Spoltore, 2020, 68 pagine.

Gli uomini lo hanno sempre saputo: l’iniziazione femminile è un fatto divino, non è soggetta a mediazioni e, pertanto, è temibile. Tanto temibile da divenire tragica per chi voglia guardarla dal di fuori, che poi significa conoscerne i lati apparenti e, in base a quelli, giudicarla con le conseguenze drammatiche che ne derivano. Noi (donne), per quanto fingiamo di dolercene, tuttavia non facciamo nulla per impedire questo equivoco maschile. Del resto l’iniziazione non si guarda e non si conosce: si vive nel “tempo dell’essere”.
Viverla, infatti, è l’unico modo per giungere alla sophrosyne. E questo, per inciso, è per dirla ai quei malevoli soloni che, da qualche secolo, vanno spargendo voci sulle presunte (da loro) ridotte capacità iniziatiche delle donne. Tuttavia qualche punto fermo da cui partire bisogna pur averlo e allora cominciamo con una domanda a cui cercheremo di dare risposta: chi sono queste erratiche estatiche ed eretiche iniziate da una divinità, che è la più divina di tutte, poiché è la Madre degli dei, di tutti gli esseri viventi e di tutte le cose che sono nel mondo? […]