“Meditate che questo è stato…”
Con questo verso di Primo Levi, scrittore e chimico, sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz, uomo simbolo della sopravvivenza agli orrori dell’Olocausto, che ha fatto della memoria lo scopo della sua vita dal giorno della liberazione fino all’ultimo istante della sua vita, desideriamo unirci alle celebrazioni per la Giornata della Memoria.
Consapevoli del valore e dell’importanza della memoria ci adopereremo, nel modo che più ci si addice, quello dello studio e dell’approfondimento, non solo affinché ciò che è stato non si ripeta, ma anche e soprattutto perché il ricordo rimanga vivo e si opponga all’oblio dell’abitudine e della rassegnazione.
Il Rettore
Luigi Pruneti