Giovedi 17 Marzo 2016, ore 19.30 a Prato, presso la libreria Soprattutto Libri, via Giuseppe Mazzoni 27
Il segreto di Corto Maltese a Prato
Giovedi 17 Marzo 2016, ore 19.30 a Prato, presso la libreria Soprattutto Libri, via Giuseppe Mazzoni 27, in collaborazione con l’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Luigi Pruneti,
Il segreto di Corto Maltese
l’occulto, l’esoterico e il magico nell’opera di Hugo Pratt
La Gaia Scienza Editoriale Dobrynia & D’Alonzo, Bari 2015
con proiezione di:
La Venezia di Corto Maltese nelle immagini di Valter Pretelli
Per informazioni: Per informazioni 0574.440.821
RS – La “rockstar” Lord Byron e i suoi poemi toscani ora diventano un film (La Repubblica)
in La Repubblica – Firenze, 16 Febbraio 2016, pag. IX, di Simona Poli
La nuova sede dell’Ateneo
L’Ateneo Tradizionale Mediterraneo ha aperto la propria sede in Pisa, Lungarno Pacinotti 26, all’interno di Palazzo Agostini, uno dei palazzi più antichi di Pisa (1300) insieme a palazzo Gambacorti sede del Comune.
Un viaggio a Mantova
Un viaggio a Mantova
Città capitale italiana della cultura nel 2016, Mantova è stata la meta di un nostro recente viaggio nei luoghi più emblematici del territorio italiano. Abbiamo avuto l’opportunità di scoprire anche una Mantova meno nota, quella collegata alla presenza storica e attuale dell’Ebraismo.
Il ghetto ebraico di Mantova venne costituito fra il 1610 e il 1612, circa un secolo dopo quello di Venezia. Fu uno degli ultimi Ghetti italiani ad essere creato. Ne ordinò la strutturazione Vincenzo I Gonzaga su richiesta di Papa Clemente VIII. In quegli anni i capifamiglia ebrei residenti in città erano 480, per un totale approssimativo di 2000 persone, circa l’8% della popolazione urbana. Nella prima metà del Seicento, il ghetto mantovano contava 12 sinagoghe. Nel 1630 fu saccheggiato dai Lanzichenecchi, gli Ebrei fuggirono e fecero ritorno in città soltanto mille individui, a causa anche della peste che accompagnò la calata lanzichenecca.
Dopo un periodo di rinascita, nell’Ottocento iniziò un degrado e, dalla fine di quel secolo, una necessaria opera di “sventramento”, comprendente espropriazioni e demolizioni. In occasione di quei lavori, nel 1908 emerse uno straordinario ritrovamento: abbattute le case che la nascondevano, risultò ancora esistente la Rotonda di San Lorenzo, edificio di culto di origine romana del XI secolo. Proprio in prossimità della Rotonda era stata disposta una delle 4 porte di accesso al ghetto. A fronte di un ritrovamento straordinario, proseguiva intanto la distruzione non soltanto di edifici fatiscenti, ma anche ritenuti ìinutiliî. Fu il destino delle sinagoghe, compresa la Sinagoga Grande che si trovava nell’attuale via Scuola Grande (la parola “scuola” indica proprio la presenza della sinagoga), là dove oggi esiste un hotel.
La Sinagoga Norsa Torrazzo venne smantellata e ricostruita in Via Govi al numero 13. Si tratta dellíunica Sinagoga oggi esistente in Mantova e punto di riferimento imprescindibile per le visite ai luoghi ebraici della città. Oltre a quanto resta degli edifici del Ghetto nel quadrilatero ideale alle spalle della Rotonda di San Lorenzo, altre situazioni testimoniano la presenza ebraica e veicolano il rapporto della comunità con la città. E’ il caso, ad esempio, della tela “Madonna con famiglia di Ebrei” che si trova nella seconda cappella a destra della Basilica di Sant’Andrea. Il dipinto, di scuola lombarda e realizzato nei primi decenni del ‘500, evoca la vicenda della distruzione della casa Norsa e l’edificazione al suo posto della chiesa di Santa Maria della Vittoria, oggi sconsacrata e sede di associazioni culturali, fra le attuali Via Fernelli e Via Monteverdi. La chiesa fu costruita fra il 1495 e il 1496 in luogo dellíabitazione del banchiere ebreo Daniele Norsa, il quale pochi anni prima, nel 1493, aveva fatto cancellare dalla facciata della casa un affresco dedicato alla Madonna con bambino. Líira della popolazione cristiana, sostenuta dal clero locale, spinse il marchese Francesco II a ordinare che l’effige sacra fosse ridipinta a spese dei proprietari della casa. Fu incaricato del lavoro Andrea Mantegna. Tale disposizione però non accontentò l’entourage del marchese, che infine si risolse a imporre l’abbattimento della casa e a avviare líedificazione di una chiesa che ricordasse la sua vittoria nella battaglia di Fornovo. Il quadro dipinto dal Mantegna, oggi conservato al Louvre, su richiesta del Marchese non comprendeva immagini della “punizione” assestata ai Norsa. Da cui, alcuni decenni dopo, la realizzazione della tela che si trova ora in Sant’Andrea e dove sono ben evidenti 4 figure di ebrei, corrispondenti a Daniele Norsa, al figlio e alle rispettive mogli, contriti per la distruzione della loro abitazione. Un fregio sopra il capo della Vergine reca la scritta ìDebellata Hebraeorum temeritateî. Attualmente la comunità ebraica mantovana, che subì fra l’altro la deportazione di 104 persone nei Lager (soltanto 5 di queste fecero ritorno a Mantova), comprende una settantina di iscritti, di cui circa una ventina residenti e abitualmente presenti agli incontri comuni. Le vestigia dellíex Ghetto rappresentano però una delle “risorse” culturali cittadine, un patrimonio di storia valorizzato sia dalle istituzioni locali sia dalla Comunità Ebraica Mantovana, di cui è Presidente Emanuele Colorni.
Sul piano culturale, la conoscenza della tradizione ebraica in città contempla anche iniziative di carattere enogastronomico, che ben testimoniano le afferenze fra le due consuetudini alimentari, caratterizzate dallíuso degli stessi alimenti e ingredienti secondo preparazioni diverse e, nel caso di ricette ebraiche, secondo una precisa sequenza di azioni rituali.
Luisa Ceravolo
Paolo Del Freo
Dal baccanale al carnevale
Domenica 7 Febbraio 2016, ore 18 a Lucca presso il Foro Boario,
Luigi Pruneti, con la collaborazione dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo ha tenuto una conferenza sul tema:
“Dal Baccanale al Carnevale, storia segreta di una festa antica”
Piero della Terra Francesca
Venerdì 5 febbraio alle 17, Palazzo Panciatichi, Sala Gonfalone, via Cavour 4 a Firenze,
Il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, EUGENIO GIANI invita alla presentazione del libro di Sandra Marraghini,
IL SOLE SORGE A FIRENZE E
TRAMONTA A NEW YORK
Edizioni Firenze Libri
Modera Ruggiero Marino, giornalista e scrittore
Interventi di:
Lucia De Robertis, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Niccolò Rinaldi, scrittore
Laura Tabegna, giornalista
Sarà presente l’autrice
Clicca qui per scaricare l’invito e la locandina
CAIN il nuovo film di Marco Filiberti
Martedì 16 febbraio 2016, ore 21.00
Beppe Attene e CINEMA SPAZIO UNO sono lieti di presentare
Cain
il nuovo film di
MARCO FILIBERTI
relatore della serata Luigi Pruneti con un intervento sul tema:
Byron e Cain tra percorsi iniziatici ed esoterismo
Saranno presenti in sala il regista Marco Filiberti e l’attore Luigi Pisani
Per informazioni al pubblico: Cinema Spazio Uno via del Sole,10 – 50123 – Firenze tel.055/284642 – 362826 info@cinemaspaziouno.it – www.cinemaspaziouno.it
Cristiana Baiocchi cristianabaiocchi@yahoo.it
Per informazioni alla stampa film Cain: UFFICIO STAMPA Michela Garbin – mob. +39 333.5874947 stampa.garbin@gmail.com
Dal baccanale al carnevale
Il segreto di Corto Maltese a Siena
Il segreto di Corto Maltese
l’occulto, l’esoterico e il magico nell’opera di Hugo Pratt
La Gaia Scienza Editoriale Dobrynia & D’Alonzo, Bari 2015
Presentano: Annalisa Santini e Gabriele Bibbiani
con proiezione di:
La Venezia di Corto Maltese nelle immagini di Valter Pretelli
Il segreto di Corto Maltese a Siena
Giovedi 21 Gennaio 2016, ore 18.00 a Siena, presso la Libreria Mondadori, via Montanini 112, in collaborazione con l’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Luigi Pruneti,
Il segreto di Corto Maltese
l’occulto, l’esoterico e il magico nell’opera di Hugo Pratt
La Gaia Scienza Editoriale Dobrynia & D’Alonzo, Bari 2015
Presentano: Annalisa Santini e Gabriele Bibbiani, giornalista
con proiezione di:
La Venezia di Corto Maltese nelle immagini di Valter Pretelli
Per informazioni: mondadorisiena@libero.it
0577.281.658
Auguri di fine anno 2015
Il 2016 batte alla porta del nostro tempo;
non sappiamo se per la storia sarà un anno memorabile
o se scivolerà via senza lasciare traccia.
L’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, tuttavia,
auspica che sia,
per tutti coloro che ci leggano e soprattutto per gli Accademici,
sorridente come la primavera,
emozionante come l’estate,
provvido come l’autunno,
sereno come lo può essere l’inverno
quando la cantina è colma e i campi sono stati bene lavorati.
Buon 2016 a tutti !!!
Quant’era nero il camino di Babbo Natale
a cura di Enrica Gallo, Valter Pretelli, Luigi Pruneti, Simone Taddei
Ateneo Tradizionale Mediterraneo Auguri
Zeus manda la pioggia,
il rigido inverno scende dal cielo
e già i corsi d’acqua sono ghiacciati
……..
Uccidi l’inverno …
Alimenta il fuoco gioioso,
Mesci senza timore il vino buono
Gira la lana morbida sul capo.
Il Rettore dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo
augura
agli Accademici, agli amici e ai collaboratori
Buone feste
E uno splendido 2016.
E’ uscito il n. 3 di “Rosa Mystica”
“Rosa Mystica”, quaderno di riflessioni e saggistica su arte, filosofia, pensiero et similia.
In questo numero:
Luigi Pruneti: La rosa e la pietra
Luigi Pruneti: La fine e l’inizio. La morte del Magnifico e i nuovi orizzonti del Rinascimento (parte II)
Gian Carlo Lucchi: Mal celtico
Fabrizio Lenzini: Sputnik
Paolo Aldo Rossi: Mayeiros. Mediatore tra dimensione terrena e sfera invisibile (parte III)
Annalisa Santini: La rosa negli ex-libris
Adriana Alessandrini: L’angolo del bibliofilo.
Il periodico è a distribuzione gratuita.
Liberté
In ricordo di tutti coloro che in un tragico giorno di novembre un vento di odio e di follia portò via
Liberté
Sur mes cahiers d’écolier
Sur mon pupître et les arbres
Sur le sable sur la neige
J’écris ton nom
Sur toutes les pages lues
Sur toutes les pages blanches
Pierre sang papier ou cendre
J’écris ton nom
Sur les images dorées
Sur les armes des guerriers
Sur la couronne des rois
J’écris ton nom
Sur la jungle et le désert
Sur les nids sur les genêts
Sur l’écho de mon enfance
J’écris ton nom
Sur les merveilles des nuits
Sur le pain blanc des journées
Sur les saisons fiancées
J’écris ton nom
Sur tous mes chiffons d’azur
Sur l’étang soleil moisi
Sur le lac lune vivante
J’écris ton nom
Sur les champs sur l’horizon
Sur les ailes des oiseaux
Et sur le moulin des ombres
J’écris ton nom
Sur chaque bouffée d’aurore
Sur la mer sur les bateaux
Sur la montagne démente
J’écris ton nom
Sur la mousse des nuages
Sur les sueurs de l’orage
Sur la pluie épaisse et fade
J’écris ton nom
Sur les formes scintillantes
Sur les cloches des couleurs
Sur la vérité physique
J’écris ton nom
Sur les sentiers éveillés
Sur les routes déployées
Sur les places qui débordent
J’écris ton nom
Sur la lampe qui s’allume
Sur la lampe qui s’éteint
Sur mes maisons réunies
J’écris ton nom
Sur le fruit coupé en deux
Du miroir et de ma chambre
Sur mon lit coquille vide
J’écris ton nom
Sur mon chien gourmand et tendre
Sur ses oreilles dressées
Sur sa patte maladroite
J’écris ton nom
Sur le tremplin de ma porte
Sur les objets familiers
Sur le flot du feu béni
J’écris ton nom
Sur toute chair accordée
Sur le front de mes amis
Sur chaque main qui se tend
J’écris ton nom
Sur la vitre des surprises
Sur les lèvres attentives
Bien au-dessus du silence
J’écris ton nom
Sur mes refuges détruits
Sur mes phares écroulés
Sur les murs de mon ennui
J’écris ton nom
Sur l’absence sans désirs
Sur la solitude nue
Sur les marches de la mort
J’écris ton nom
Sur la santé revenue
Sur le risque disparu
Sur l’espoir sans souvenirs
J’écris ton nom
Et par le pouvoir d’un mot
Je recommence ma vie
Je suis né pour te connaître
Pour te nommer
Liberté.
Paul Éluard
Dal Tirreno allo Jonio
La Fondazione Roberto Farina Onlus, con il Patrocinio del Comune di Rossano, il sodalizio culturale della prestigiosa Società Dante Alighieri e I Parchi Letterari, l’Ateneo tradizionale mediterraneo e la collaborazione del “Museo delle Conchiglie di Roseto Capo Spulico, indice il
II Premio Internazionale di Poesia Itinerante
“Dal Tirreno allo Jonio”
-In viaggio con Giosuè Carducci alla scoperta del Codex Purpureus Rossanensis-
L’arte e la letteratura sono l’emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli.
— Giosuè Carducci–
L’invio dei materiali è ammesso, unicamente, via posta elettronica e gli elaborati dovranno pervenire in formato Word (.doc) entro e non oltre il 23 novembre 2015 all’indirizzo e-mail premiopoesiatirrenojonio@virgilio.it specificando nell’oggetto “II Premio Internazionale Di Poesia Itinerante: Dal Tirreno allo Jonio”.
Cerimonia il 5 dicembre 2015 a Rossano
Tutte le info e il bando sono consultabili:
(Telefono: 393/7501545)
Pagina Evento: https://www.facebook.com/events/684264398375934
Pagina FB: https://www.facebook.com/groups/518734058260125
Presidente Premio Presidente Fondazione Presidente Giuria
Giovanni Mulé Antonio Farina Dante Maffia
(con delega ad Anna Lauria)
Clicca qui per scaricare il bando di concorso ed il modulo di adesione al premio G. Carducci
Corigliano Calabro 12.09.2015
Dall’ultima notte di Sybaris all’oro dei Bizantini
Convegno ‘Fra testimonianze storiche e tesori nascosti’
Dall’ultima notte di Sybaris all’oro dei Bizantini
Ore 9.00/13.00: Visita guidata
‘Fra testimonianze storiche e tesori nascosti’
-Abbazia di Santa Maria del Patire o Pathirion,
-Cattedrale di Rossano Calabro,
-Museo diocesano di Rossano e Codex Purpureus Rossanensis
-Oratorio bizantino della Panaghia
Ore 16.30/20.30: Convegno al Castello Ducale di Corigliano Calabro
Dall’ultima notte di Sybaris all’oro dei Bizantini
Corigliano Calabro / Rossano Calabro
Convegno, 12 settembre 2015
INFORMAZIONI: dott. Maria Antonietta Campolo, 338.155.1925 luigixiv@alice.it
Clicca qui per scaricare l’invito a Corigliano Calabro
Solidarietà agli Accademici ed ai cittadini della Calabria
L’Ateneo Tradizionale Mediterraneo manifesta vicinanza, solidarietà e affetto agli Accademici della Calabria e alle popolazioni colpite dal fortunale.
Si ripropone, inoltre, di recare agli uni e alle altre ulteriore sostegno e amicizia, il 12 settembre 2015, in occasione del convegno organizzato proprio nei centri più funestati.
Luigi Pruneti